post-title L’informaveloce mensile – Edizione APRILE 2020

L’informaveloce mensile – Edizione APRILE 2020

L’informaveloce mensile – Edizione APRILE 2020

L’informaveloce mensile – Edizione APRILE 2020

LA VITA E’ PIU’ DIVERTENTE SE SI GIOCA

Tra tanti aspetti negativi e luttuosi, questo tempo di quarantena insieme, ha anche qualche lato positivo: far stare insieme le famiglie come mai prima. C’è più tempo per condividere vecchie e nuove passioni, magari tirare fuori quei giochi di società, conservate tra i migliori ricordi di gioventù, che non si usano da un po’: dal vecchio Tris, Battaglia Navale, Nome cose e città, ai giochi da tavolo come le carte da gioco, Monopoly, Risiko, Indovina Chi, Scarabeo e tanti altri. Ma è ancor più bello e costruttivo far riscoprire ai bambini e ragazzi come si divertivano un tempo le vecchie generazioni, cosa voleva dire per loro giocare. Spesso, ci si domanda se i bambini di oggi sono capaci di ricavare da un gioco virtuale (playstation o tablet), le stesse emozioni che ricavavano i loro coetanei di un tempo, quando giocavano utilizzando strumenti ludici rudimentali, di nessun conto, ma ricchi di tanto fascino, facilmente reperibili in casa (stracci, vecchie pentole, bottoni,..) o addirittura per strada (pietre, tappi di bottiglia, cartone,..) coi quali si ricavavano pupe di pezza (bigotte), strumenti musicali, telefoni, e giocavano un due tre stella, a acchiapparello, a palla avvelenata, al gioco della corda, a ruba bandiera, a nascondino, con i birilli, a “cinqu petri”, ai “sciappeddri”, a bocce, alla corsa dei sacchi, “cu carruzzuni”, col cerchio, con la fionda, “cu strummalo”, a salta cavallo, a tira la fune, a campana e ad altri giochi di gruppo. Giocando imparavano a crescere, a relazionarsi gli uni con gli altri, a familiarizzare con diverse cose, forme, colori, suoni, numeri, e contemporaneamente imparavano ad esercitare la loro vita, riproducendo tutto ciò che vedevano.

Le ragazzine, imitando i gesti delle loro madri, imparavano a diventare donne, mogli e madri; i maschi, costruendosi i loro giocattoli, apprendevano i primi elementi dei mestieri ed imparavano ad amare il Lavoro. Tali giochi si svolgevano per lo più all’aperto, nei cortili, nei campi, ma solo la strada, prima che il proliferare di automobili e motorini la rendesse caotica e pericolosa, apriva le braccia e in essa fanciulli di tutte le età e di tutti i ceti trovavano spazio e sfogo alla loro voglia di crescere, giocando a giochi semplici, anche se talvolta spericolati, eppure tanto divertenti che la vita moderna ha cancellato. La rivisitazione dei giochi di una volta serve per insegnare com’è facile divertirsi con semplicità, rispettando l’ambiente, ricordando che il gioco è di per se un luogo di incontro, che educa alla convivenza, alla differenza, alla curiosità. Il gioco fa capire il significato del rischio, fa imparare a vincer e a perdere, ma anche a cooperare.
Il gioco pretende delle regole e il loro rispetto. Il gioco è, per tutti questi motivi, portatore di pace.
Il gioco è vita, e la vita è più divertente se si gioca!

SMART WORKING

LA PRO LOCO VALDERICE NON SI FERMA!

Nonostante il blocco totale, gli innumerevoli eventi annullati su tutto il territorio, le volontarie del SCU 2020 e altri soci continuano a dare il loro contributo da casa, lavorando in modalità Smart working e mantenendo attivo il servizio. Numerose le iniziative, dalla distribuzione di mascherine donate dalla protezione civile al Comune di Valderice per tutelare i propri cittadini, alla donazione realizzata per l’acquisto di mascherine per sordi, alla realizzazione digitale di schede guida delle aziende enogastronomiche per la valorizzazione dei prodotti tipici che il territorio valdericino offre, affinché possano esser alla portata e alla conoscenza di tutti.
Pertanto, vi invito a tenervi costantemente aggiornati sulle pagine social (Facebook ed Instagram).

Se anche tu vuoi contribuire con una donazione:
Chiama 3291562671
https://www.gofundme.com/f/il-dialogooltre-le-barriere?utm_source=facebook&utm_medium=social&utm_campaign=p_cf+share-flow-1&fbclid=IwAR1SdGZ1eOuwqa7ium5YKEBSnO-BdEeBhkAyrf4EPsZiRHBIrXImWb2sTFE

LA TONNARA DI BONAGIA

La Tonnara di Bonagia, una delle più interessanti dal punto di vista architettonico, ha origini probabilmente normanne: l’esistenza, con l’annessa torre è comunque documentata nei primi del secolo XVI. Di proprietà della regia corte che la concedeva ai privati, nel 1638 venne acquistata dalla famiglia Stella che, pur con alterne vicende, la detenne fino al secolo XIX; poi passò in eredità all’opera Pia Casteldimirto e, dopo la soppressione delle corporazioni religiose (1866), divenuta proprietà demaniale venne affidata a privati, per poi essere venduta, negli anni ’80 del secolo scorso, ad una società che l’ha trasformata in albergo e residence. La pesca del tonno si svolgeva da Aprile a Giugno ed era consuetudine del proprietario eseguire un rito particolare: apriva e chiudeva porte e finestre, saliva e scendeva le scale ed in questa maniera sanciva il reale possesso della tonnara. La tonnara nonostante le consistenti trasformazioni subite, è riuscita a mantenere, anche se in ridotta misura, la sua originaria fisionomia di baglio con grande corte centrale, all’interno del quale si trovavano varie costruzioni come la chiesetta del SS. Crocifisso dove il rais con i pescatori, prima di affrontare le fatiche della mattanza, si raccoglievano in preghiera.

La struttura si articolava su varie elevazioni, ma di maggiore importanza è la torre di avvistamento, una tra le più belle in Sicilia. Una costruzione a pianta quadrata con base scarpata, ricostruita nel 1626. Oggi la tonnara restaurata, è divenuta un resort e la torre ospita il Museo delle Attività Marinare, dove sono conservati assieme ai reperti archeologici rinvenuti in mare, strumenti di lavoro e un modello di tonnara a mare, che riproduce la serie di reti per la cattura dei tonni e la camera della morte. All’esterno si possono ammirare le numerose ancore e imbarcazioni utilizzate, segno di una attività e una tradizione ormai perdute. Dalla riva si può ammirare il meraviglioso paesaggio sul mar tirreno, attorno allo splendido golfo chiuso fra colline e concluso dal Monte Cofano.

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

“Il nostro pianeta è un bel posto e per esso vale la pena di lottare.
Trova del tempo per ascoltarlo.”

ANTICO SCONGIURO CONTRO LE EPIDEMIE

Le epidemie da sempre suscitano grande paura nei popoli, senza il conforto della scienza e della medicina, esse rappresentano una terribile minaccia mortale. In passato si cercava di contrastare questi mali oscuri attraverso suppliche, scongiuri e rituali. Tuttavia, approfittando del periodo storico di grande apprensione per il Coronavirus che stiamo vivendo rivisito un’antichissima orazione recitata un tempo per fermare le epidemie e salvaguardare i propri cari:

RITI E TRADIZIONI PASQUALI

La Pasqua rappresenta la celebrazione più importante per i cristiani. Una festa e una commemorazione ricca di riti e tradizioni che, probabilmente per la prima volta, quest’anno sono stati disattesi a causa della pandemia da Coronavirus. La Via Crucis, dal latino Via della Croce o anche Via Dolorosa, è un rito della chiesa cattolica atto a ricostruire e commemorare il doloroso cammino compiuto da Cristo mentre si dirigeva verso la crocifissione sul Golgota. Si tratta di un momento di preghiera, di riflessione e di cammino penitenziale. Solitamente si celebra nei venerdì di Quaresima, specialmente nel venerdì santo. Le stazioni, quindi, altro non sono che la rappresentazione degli episodi dolorosi accaduti a Gesù nel corso del cammino, messi lì apposta per creare nello spettatore carica emotiva. Rappresenta la tradizione storico popolare soprattutto nelle zone di Trapani, Marsala, Buseto Palizzolo e Valderice. Dal 2011, il lunedì successivo alla domenica delle Palme, in collaborazione con le varie parrocchie, all’interno del Parco Urbano ma con partenza e arrivo nei pressi del santuario di Maria SS. di Misericordia, l’Associazione Pro Misericordia organizza una Via Crucis vivente con le quattordici stazioni costituite da quadri statici e la celebrazione itinerante.

Un intenso momento di preghiera e raccoglimento, e contestualmente, anche un’importante occasione di integrazione per l’ospitalità e la collaborazione con ragazzi del centro di protezione e asilo, protagonisti di alcune stazioni della Via Crucis. L’impostazione scenica ricalca quella di “La Bibbia nel Parco”, ma si limita ad una sola serata. L’iniziativa, quest’anno annullata a causa dell’odierna situazione, molto sentita e coinvolgente, riscuote ogni anno grandi consensi per la suggestione e il realismo delle scene.

Di Francesca Licata, Volontaria S.C.U. 2020-2021
Progetto “Itinerari tra passato e presente

Profilo dell'Autore

Pro Loco Valderice
Pro Loco Valderice
L’ ”Associazione turistica Pro Loco Città di Valderice “ nasce il 06 Novembre 1995, nell’omonimo Comune di Valderice, con l’obiettivo di porsi da tramite non solo per la promozione del territorio ma anche per tramandare tutte quelle tradizioni che contraddistinguono il nostro Paese. ulteriore elemento caratteristico della Pro Loco Valderice è il volontariato, in quanto ciascuno dei soci associati a tale Associazione presta a titolo gratuito e volontario il proprio servizio.

L’ “Associazione turistica Pro Loco Valderice” crea in prima linea eventi e manifestazioni volti a richiamare l’utenza nel nostro territorio, rispondendo alla più disparate esigenze dell’utenza stessa.

Tra le attività organizzate dalla Pro Loco occorre annoverare delle presentazioni di libri, delle giornate di beneficenza organizzate in collaborazione con Associazioni come Unicef o Telethon e per ultimo il concerto del primo Maggio per dare rilevanza a un argomento importantissimo come la Politica del Lavoro.

Informazioni su Pro Loco Valderice

L’ ”Associazione turistica Pro Loco Città di Valderice “ nasce il 06 Novembre 1995, nell’omonimo Comune di Valderice, con l’obiettivo di porsi da tramite non solo per la promozione del territorio ma anche per tramandare tutte quelle tradizioni che contraddistinguono il nostro Paese. ulteriore elemento caratteristico della Pro Loco Valderice è il volontariato, in quanto ciascuno dei soci associati a tale Associazione presta a titolo gratuito e volontario il proprio servizio. L’ “Associazione turistica Pro Loco Valderice” crea in prima linea eventi e manifestazioni volti a richiamare l’utenza nel nostro territorio, rispondendo alla più disparate esigenze dell’utenza stessa. Tra le attività organizzate dalla Pro Loco occorre annoverare delle presentazioni di libri, delle giornate di beneficenza organizzate in collaborazione con Associazioni come Unicef o Telethon e per ultimo il concerto del primo Maggio per dare rilevanza a un argomento importantissimo come la Politica del Lavoro.

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