post-title CHICCHE LETTERARIE PER GRANDI E PICCINI: Speciale Oriana Fallaci

CHICCHE LETTERARIE PER GRANDI E PICCINI: Speciale Oriana Fallaci

CHICCHE LETTERARIE PER GRANDI E PICCINI: Speciale Oriana Fallaci

CHICCHE LETTERARIE PER GRANDI E PICCINI: Speciale Oriana Fallaci

Biblioteca Comunale “Francesco De Stefano”

     Un filo di eyeliner nero, lo smalto rosso sulle unghie e l’insaziabile voglia di raccontare: ecco Oriana Fallaci.

     Nata a Firenze il 29 giugno 1929 da genitori fiorentini e deceduta il 15 settembre del 2006 per un cancro ai polmoni, è sepolta nel cimitero degli Allori di Firenze con una copia del Corriere della Sera, tre rose gialle e un Fiorino d’oro. Le sue parole, spesso pungenti e talvolta scomode, il suo carattere schietto e burbero l’hanno resa un personaggio difficile da raccontare. Complessa e sfaccettata come un diamante la sua vita è stata caratterizzata da innumerevoli dolori, ma altrettante gioie e soddisfazioni.

     Inviata di guerra durante la seconda guerra mondiale, scrittrice, pensatrice, intellettuale poco abituata a conformarsi al pensiero dominante, Oriana Fallaci negli ultimi anni della sua vita si schierò apertamente contro l’Islam dopo gli attentati dell’11 settembre 2001.     In eredità ha lasciato centinaia di articoli pubblicati su numerosi quotidiani e riviste, nonché libri venduti in tutto il mondo.

  • Se il sole muore, Milano, Rizzoli, 1965

“Se il sole muore” è un reportage in cui la giornalista e scrittrice italiana Oriana Fallaci intervista alcuni astronauti statunitensi impegnati nella preparazione di una missione spaziale

  • Niente e così sia, Milano, Rizzoli, 1969

“Niente e così sia” è un saggio sulla guerra del Vietnam: Il libro è la testimonianza di un anno passato a Saigon, in Vietnam, a cavallo tra il 1967 e il 1968, dall’autrice in qualità di corrispondente di guerra per L’Europeo, insieme al fotografo Gianfranco Moroldo.

  • Intervista con la storia, Milano, Rizzoli, 1974

Testo appassionato e coraggioso che raccoglie le interviste di Oriana alle figure che hanno segnato il corso del secondo Novecento, da Henry Kissinger a Willy Brandt, da Golda Meir a Indira Gandhi, da Arafat a Hussein di Giordania, da Nenni ad Amendola, fino a Giulio Andreotti. Il libro trasmette tutta la caparbietà della Fallaci, la sua voglia di capire il mondo e gli uomini, il suo stile inconfondibile, la forza della sua scrittura. E ancora oggi risuona come una condanna spietata del potere, un invito alla disubbidienza, un inno appassionato alla libertà.

  • Lettera a un bambino mai nato, Milano, Rizzoli, 1975

“Lettera a un bambino mai nato” è un commovente e struggente monologo con cui la scrittrice Oriana Fallaci, sola ed indipendente, riflette sulla maternità ponendosi spinosi interrogativi. Indimenticabile per chi l’ha letto, descrive il dolore dell’aborto.

  • Un uomo, Milano, Rizzoli, 1979

Un romanzo-verità, crudo e appassionato. L’incredibile storia di Alekos Panagulis, eroe della resistenza greca nella lotta ai colonnelli e compagno di vita di Oriana Fallaci. Un libro indimenticabile, un grido di amore e disperazione, anch’esso un inno alla libertà.

  • Insciallah, Milano, Rizzoli, 1990

Nel 1990 Oriana Fallaci torna al romanzo con un’opera corale che prende spunto dalla missione occidentale di pace a Beirut dopo i sanguinosi eventi del 1982. “Insciallah” è una “piccola Iliade”.

  • La rabbia e l’orgoglio, Milano, Rizzoli, 2001

Con “La Rabbia e l’Orgoglio” Oriana Fallaci rompe un silenzio durato dieci anni. Lo rompe prendendo spunto dall’apocalisse che la mattina dell’11 settembre 2001, non molto lontano dalla sua casa di Manhattan, disintegra le due Torri di New York e uccide migliaia di persone.

“Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre” (tratto dal libro).

Ma “La Rabbia e l’Orgoglio” aveva innescato una serie infinita di polemiche, di lodi e accuse, attestati di stima e rimproveri, che non potevano consentirle di abbandonare la strada dell’invettiva; i suoi articoli pubblicati tra 2001 e 2004 suscitavano una eco clamorosa, siti internet, blog e manifestazioni raccoglievano lettori e oppositori di tutto il mondo. E la Fallaci non poteva né voleva abbandonare la sua missione. Nel 2004 dunque, continuando a percorrere la via intrapresa ne “La Rabbia e l’Orgoglio”, era nato il secondo libro di quella che pochi mesi dopo sarebbe diventata una trilogia: “La Forza della Ragione”.

  • La forza della ragione, Milano, Rizzoli, 2004

In questo libro, inizialmente concepito come un post scriptum per la trentesima edizione de “La rabbia e l’orgoglio”, la giornalista-scrittrice risponde con determinazione ai violenti attacchi ricevuti da gruppi islamici, da gruppi politici facenti riferimento per la maggior parte alla sinistra e dai mass media a seguito della pubblicazione del volume del 2001.

  • Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci, Milano, Corriere della Sera, 2004

Il volume è un’auto-intervista che affronta vari temi; dal cancro alla morte, dai motivi affrontati ne “La rabbia e l’orgoglio e ne “La forza della ragione ai suoi ricordi d’infanzia. Compare anche una parentesi sull’incontro con Yasser Arafat a Beirut, avvenuto in tempi lontani.

È stato il suo ultimo libro, pubblicato prima della morte.

Tra le opere pubblicate postume ricordiamo:

In questo libro la scrittrice fiorentina racconta la storia della sua famiglia tra il 1773 e il 1889.

E’ il ritratto, tessuto attraverso vari articoli scritti dalla Fallaci, del suo amico/nemico Pier Paolo Pasolini. Quella tra Oriana e Pier Paolo è una delle più affascinanti e intense storie di amore-odio della letteratura e del costume italiani del Novecento. Scrittori di primissimo livello, polemisti spietati, personaggi venerati e infangati dall’opinione pubblica del tempo, le loro personalità contrapposte non potevano far altro che incrociarsi. Forse anche perché, a differenza dei loro colleghi italiani, Oriana e Pier Paolo si muovono con agio sullo scenario internazionale: lei grazie ai suoi reportage dalle zone di guerra e a una serie di indimenticabili interviste ai potenti della terra, lui soprattutto per merito del suo cinema che spiazza, divide e scandalizza i censori di tutto il mondo.

     La carriera di Oriana Fallaci è costellata da incontri con le figure femminili del suo tempo: modelle, cantanti, attrici di Cinecittà e star di Hollywood, ma anche personaggi della moda come Coco Chanel o Mary Quant. Negli anni Settanta, il periodo in cui colleziona le sue interviste ai potenti della Terra, riuscirà ad incontrare anche Golda Meir e Indira Gandhi.

Se nascerai donna”, 2020: una selezione di pagine dedicate dalla giornalista fiorentina all’universo femminile: interviste, inchieste, ritratti finora mai raccolti in volume. Pagine da cui traspare il suo giudizio tagliente e la sua particolare visione delle donne: creature che dovrebbero essere sempre e necessariamente libere.

     Oggi, a 15 anni dalla sua scomparsa, rimangono vivi in noi la sua memoria, il suo insegnamento, la sua lucidità intellettuale, il suo monito alla difesa delle nostre radici e della nostra civiltà. E le sue teorie sul mondo islamico sembrano oggi per molti quasi profetiche. I suoi libri continuano a far riflettere e discutere.

Tutti i titoli su citati sono patrimonio della nostra Biblioteca

e altri sono in arrivo!

                                                                                         La Bibliotecaria Rosaria

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Centro informativo-divulgativo locale rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza ed informazione e svolge un servizio di trasmissione di cultura in tutte le sue forme.Oltre a curare i tradizionali servizi di pubblica lettura, offre servizio di prestito domiciliare e interbibliotecario, anche ai non residenti,che consultano il catalogo attraverso il web (nel 2003 la biblioteca ha aderito al progetto per l’attivazione della banca dati bibliografici provinciale, coordinata con il Servizio Bibliotecario Regionale e Nazionale). L’informazione bibliografica è garantita anche dalla consultazione degli schedari per autore, soggetto e titolo. I servizi della biblioteca sono forniti sulla base dell’uguaglianza di accesso per tutti, senza distinzione di età, razza, sesso, religione, nazionalità, lingua o condizione sociale, anzi favorendo l’integrazione degli africani, ospiti nella comunità.

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