Biblioteca Comunale “Francesco De Stefano”
Ci sono dei libri che ti prendono, ti trascinano dentro la trama e finisci col passare un giorno intero a leggere. E quando arrivi all’ultima pagina capisci che avresti dovuto prolungare il piacere. Sono i romanzi e i saggi brevi, letture “tutte d’un fiato”, storie brevi ed accattivanti. Sono romanzi dal ritmo rapido, ma che sanno concentrare in poche pagine storie avvincenti e stimolare inaspettate riflessioni. Composti da meno di 200 pagine, si leggono in pochi giorni e si rileggono volentieri. Ecco alcuni tra i più noti classici bestseller d’autore …
–“Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach (92 e 102 pagine)
Jonathan Livingston è un gabbiano che abbandona la massa dei comuni gabbiani per i quali volare non è che un semplice e goffo mezzo per procurarsi il cibo e impara ad eseguire il volo come atto di perizia e intelligenza, fonte di perfezione e di gioia. E con Jonathan il lettore viene trascinato in un’entusiasmante avventura di volo, di aria pura, di libertà. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
–“La fattoria degli animali” di George Orwell (104 e 115 pagine). Tra le opere più amate della narrativa del Novecento, “La fattoria degli animali” è il famoso romanzo satirico, allegoria del totalitarismo sovietico e del periodo staliniano. In 140 pagine, Orwell mette in scena la ribellione degli animali di una fattoria, stanchi dello sfruttamento da parte dell’uomo …
–“Lo straniero” di Albert Camus. In sole 156 pagine questo libro, che molti critici definiscono esistenzialista, riflette sull’assurdità della vita e l’indifferenza dell’uomo.
–“Cronaca di una morte annunciata” di Gabriel Garcia Marquez (126 pagine)
Un gioiello della letteratura sudamericana novecentesca, forse il miglior romanzo di Garcìa Màrquez dopo “Cent’anni di solitudine”, che però, vista la mole, richiede molto più tempo per essere letto. “Cronaca di una morte annunciata” è stato pubblicato nel 1981 e l’anno successivo l’autore ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
–“Il Grande Gatsby” di F. Scott Fitzgerald (203 pagine). Il romantico ed enigmatico Jay Gatsby organizza feste sontuose nella speranza di ritrovare la donna amata in gioventù. Una descrizione spietata e partecipe del mondo fastoso e frivolo degli anni Venti nelle pagine indimenticabili dello scrittore simbolo della “generazione perduta”.
–“Il risveglio” di Kate Chopin. Essere una donna indipendente non è facile se si vive in un ambiente conservatore: la protagonista di questo romanzo di 158 pagine lo sa bene e pagherà a caro prezzo la sua sete di libertà.
–“Cuore di Tenebra” di Joseph Conrad. Romanzo breve di 121 pagine nell’angolo “Letteratura di viaggio”, un classico della letteratura inglese che riflette sul desiderio di onnipotenza dell’uomo occidentale, capace di trasformarsi in un mostro dal cuore di tenebra.
–“Una storia semplice” di Leonardo Sciascia, uno dei campioni italiani della misura breve.
Una storia semplice è, in realtà, una storia assai complicata. Un giallo siciliano che comincia con una telefonata alla polizia. E subito, come se assistessimo alla crescita accelerata di un fiore, la storia si espande, si dilata, si aggroviglia, senza lasciarci neppure l’opportunità di riflettere. E per fare tutto questo, il grande Leonardo Sciascia impiega solo 66 pagine. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
–“Il mastino dei Baskerville” di Arthur Conan Doyle. È il romanzo in 202 pagine (76 pagine nella versione per i ragazzi) in cui Doyle resuscita la sua creatura letteraria Sherlock Holmes, per affidargli un altro caso misterioso: questa volta l’intrigo ruota intorno a un tentato omicidio ispirato alla leggenda di un terrificante segugio soprannaturale.
–“Fahrenheit 451” di Ray Bradbury (195 pagine)
Uno dei migliori libri di Bradbury, considerato un capolavoro del celebre scrittore americano che parla del futuro dove gli incendi vengono appiccati per bruciare tutti i libri rimasti. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
–“L’amante” di Marguerite Duras. Il romanzo, che descrive la vita di una ragazza francese nella Saigon degli anni trenta, è un esempio magnifico di come la scrittura non abbia bisogno di centinaia di pagine (solo 95, per l’esattezza) per risultare prodigiosamente intensa e piena di introspezioni, un romanzo breve ricco di emozioni forti.
–In “L’arte di amare” di Erich Fromm (166 pagine) viene analizzato il sentimento d’amore in termini di maturità spirituale e di profonda consapevolezza etica. Da un grande e insuperato maestro della psicologia del Novecento, un saggio da leggere tutto d’un fiato, un invito a vivere il vero amore che ognuno può fare proprio.
–“Il ballo” di Irene Nemirovsky (124 pagine)
Un classico breve e perfetto, scritto in uno stile essenziale, ricco d’ironia fulminante e mordace. Antoinette ha quattordici anni e vive a Parigi con un padre ricco ma senza scrupoli e una madre frivola quanto distratta. Desiderosi di essere accettati dall’alta società parigina, i genitori decidono di organizzare un ballo nella loro lussuosa dimora. Ad Antoinette viene vietato di partecipare. La giovane, però, decide di vendicarsi … (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
–“Le notti bianche” di Fedor Michajlovic Dostoevskij, un gioiellino di immensa letteratura concentrata in poche pagine (precisamente 227).
Sospese nella balugine di un’onirica San Pietroburgo – essa stessa presenza permeante dell’opera, nelle sere estive quando fa buio a tarda ora – sono appena quattro le notti durante le quali Dostoevskij consuma l’ardimento del solitario vagabondo verso la diciassettenne Nasten’ka, affascinante destinataria di una promessa da tempo strappata, ma mai mantenuta. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
–“Io e te” di Niccolò Ammaniti (116 pagine)
Trasposto in uno splendido lungometraggio diretto da Bernardo Bertolucci, “Io e Te” di Niccolò Ammaniti offre un’apertura ampia e senza sbavature sull’imprevedibile incertezza di ciò che attende al di là del cambiamento. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
–“Una stanza tutta per se” di Virginia Woolf (126 pagine)
“Una stanza tutta per sé” affronta – in modo ironico e pieno di vita, di ragione e senso critico nutrito dalla forza delle emozioni – il tema della creatività femminile.
–“Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” di Eric-Emmanuel Schmitt (111 pagine)
In un sorprendente intreccio di generi (dalla fiaba moderna al racconto di formazione, passando per il romanzo d’avventura) l’autore coglie, in cento pagine e poco più, un’esperienza di lettura dai fogliami vividi e colorati, rigogliosa nelle peripezie, ma profonda e quanto mai germinante nelle riflessioni. Una narrazione che non può appassire. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
–“Come un respiro” di Ferzan Ozpetek (157 pagine)
Ferzan Ozpetek dà vita ad un intenso thriller dei sentimenti, che intreccia antiche e nuove verità trasportando il lettore dall’oggi alla fine degli anni Sessanta, da Roma ad Istanbul, in un emozionante susseguirsi di colpi di scena, avanti e indietro nel tempo. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
–“Abbandonare un gatto” di Murakami Haruki (76 pagine)
Il racconto prende il via proprio da un ricordo d’infanzia legato al padre, in realtà è un pretesto dell’autore, per raccontare del complesso rapporto col padre e ridisegnare un passato che si è trasferito di padre in figlio attraverso la parola e la memoria. Consigliato a chi vuole conoscere questo autore, per chi non rinuncia a una storia a colori, per chi ha voglia di uscire dalla propria “comfort zone”. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
–“Milk and honey” della poetessa Rupi Kaur (204 pagine)
Nell’esplorazione dell’universo femminile, i quattro capitoli della raccolta della Kaur – “il ferire”, “l’amare”, “lo spezzare”, “il guarire” – rappresentano non solo una vera e propria eredità spirituale per ogni essere umano che senta l’esigenza di maturare consapevolezza sulle complessità del femminino, ma altresì una contemplazione onesta e immediata delle infinite prospettive dell’essere. Corredata da grafiche digitali e illustrazioni a fil di ferro, “Milk and honey” svela al lettore una nudità vitale e ricostituente in un’ora di lettura o poco più, per fertili profondità di riflessione.
–“Le piccole virtù” di Natalia Ginzburg (per adolescenti e giovani adulti).
Una meravigliosa raccolta di pensieri da una delle più grandi scrittrici italiane di sempre. Un libro di sole 126 pagine da tenere sul comodino, da custodire come un’amicizia saggia, simpatica e gentile. Ogni capitolo riempie il cuore. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
–“Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde” di Robert Louis Stevenson. L’uomo ha una doppia natura, benevola e malvagia. Stevenson l’indaga in 179 pagine, creando un romanzo che costituisce il culmine dei suoi studi sulla scissione della personalità. Età di lettura: da 10 anni.
E per finire un famoso tascabile d’autore che negli anni ha saputo far appassionare alla lettura infinite generazioni di lettori: “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupery (la Biblioteca possiede diverse edizioni)
Un’opera senza tempo, uno dei romanzi più noti e poetici dello scrittore, venne pubblicato la prima volta a New York il 6 aprile 1943.
Valeria Docampo e Agnès de Lestrade ripercorrono il capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry e lo reinterpretano in modo unico e spettacolare, in questa versione albo illustrato di 50 pagine. Questo celebre racconto è un’opera rivolta prettamente ai ragazzi, ma anche uno splendido libro per adulti che narra temi quali: il senso della vita, il significato dell’amore e dell’amicizia, l’importanza dei legami. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
Nella speranza di aver fatto cosa gradita, vi auguro buona lettura!
P.s.: Tutti i volumi su citati sono presenti nella nostra Biblioteca!
La Bibliotecaria Rosaria
Profilo dell'Autore
- Centro informativo-divulgativo locale rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza ed informazione e svolge un servizio di trasmissione di cultura in tutte le sue forme.Oltre a curare i tradizionali servizi di pubblica lettura, offre servizio di prestito domiciliare e interbibliotecario, anche ai non residenti,che consultano il catalogo attraverso il web (nel 2003 la biblioteca ha aderito al progetto per l’attivazione della banca dati bibliografici provinciale, coordinata con il Servizio Bibliotecario Regionale e Nazionale). L’informazione bibliografica è garantita anche dalla consultazione degli schedari per autore, soggetto e titolo. I servizi della biblioteca sono forniti sulla base dell’uguaglianza di accesso per tutti, senza distinzione di età, razza, sesso, religione, nazionalità, lingua o condizione sociale, anzi favorendo l’integrazione degli africani, ospiti nella comunità.