Gioacchino Lipari
Speciale Autori Locali
Biblioteca Comunale “Francesco De Stefano”
Il trapanese Gioacchino Lipari, marinaio e scrittore di storie di mare, nasce in via Mercè il 16 marzo 1939. Di tradizione familiare marinara, da ragazzo lascia la scuola per imbarcarsi come mozzo su un veliero per “provare un’avventura in mare”. Dopo il battesimo del mare, riprende a studiare ottenendo il diploma di Ufficiale della Marina Mercantile, per poi spendere tutta la vita lavorativa solcando mari e oceani.
Gioacchino, Gino per gli amici, appassionato di fotografia, ha realizzato un suo personale archivio “fotografando il mondo”, grazie alla fortuna di averlo girato in tanti anni di mare. Le sue foto sono state pubblicate su quotidiani e periodici nazionali, come La Repubblica.
Dopo una vita trascorsa per mare – e nei mari di tutto il mondo – “ha gettato l’ancora”, come è solito dire, a Valderice. E’ qui che ha messo su casa, una villetta con una superba vista sul mare e sul Monte Cofano.
Il suo lungo peregrinare per mare, lontano dalla sua patria, ha sublimato l’attaccamento alla propria terra e a Valderice. L’amore per la sua terra l’ha spinto alla ricerca sulla vita del nostro passato, una ricerca certosina che in non pochi casi costituisce spaccati straordinari della vita del territorio e della comunità. Infatti negli anni ha collezionato numerose cartoline storiche di Valderice, fotografie rare che raccontano la storia del nostro territorio e carteggi di particolare interesse storico.
Dal 1995, ed ininterrottamente per diciassette anni, è stato Presidente dell’Associazione Turistica Pro Loco Città di Valderice, impegnandosi in maniera entusiasticamente partecipata nella promozione turistica e culturale e per la salvaguardia delle tradizioni popolari dell’Agro ericino.
Gioacchino Lipari, che non è nuovo agli impegni culturali e letterari, nel 2012 ha ricevuto un premio speciale per il racconto “Disordinati flash di un marinaio”. La giuria del Concorso nazionale Nuova Scrittura Attiva di Tricarico in provincia di Matera ha trovato nel racconto “Fluida la scrittura ed espressiva la lingua”.
Assieme abbiamo curato la Mostra fotografico-documentaria della storia della città, in occasione del 60° anniversario dell’autonomia del Comune di Valderice, che si è tenuta nella nostra Biblioteca dal 28 gennaio al 14 febbraio 2015.
Sin dalla notte dei tempi l’uomo ha sentito l’esigenza di lasciare una traccia di séed, in particolare, Gino che vuole ricostruire alcuni episodi della sua vita marinara per lasciare testimonianza scritta di quei racconti senza eguali con tutti i suoi aneddoti, “per ritardare la caduta dell’oblio”, come lo stesso afferma. In questo periodo sta lavorando su un nuovo romanzo, ispirato da una vecchia conoscenza, con il titolo provvisorio “Moglie presunta”. Tra le sue opere, ricordiamo:
- “Dove nasce l’alba: Valderice”, in collaborazione con Anna Maria Santoro (Edizione Pro Loco Valderice – 2002)
“Quando ero bambino … ero affascinato dall’alba. Volevo sapere dove nasceva, come nasceva, perché e per chi nasceva … C’era il nonno (per fortuna!) che mi raccontava che l’alba sorgeva per svegliare la gente (non esistevano orologi) e che la notte esisteva per riposarsi e dormire” (dalla Prefazione). Per Gino l’alba nasce a Valderice e con ben 80 foto ne racconta la storia, le tradizioni e i paesaggi, ma “nulla di esaustivo; un percorso del cuore, uno dei tanti”, come scrive nella Premessa Anna Maria Santoro. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
- “Cappilluzzi e fiureddi: itinerario iconografico in Valderice”, a cura del Comune di Valderice e dell’Associazione Turistica Pro Loco Città di Valderice (Edizione Pro Loco Valderice – 2003)
35 sue foto che raccontano le cappelle e le edicole votive che, nate da un culto popolare tramandato nei secoli, sono sparse per la città. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
- “Un paese si racconta: Valderice” (1° e 2° volume – Edizione Pro Loco Valderice – 2005 e 2007)
La storia del Paese attraverso le immagini del passato. “Non una semplice raccolta di foto ben fatte e ordinate, ma un racconto del territorio che ne rappresenta e ne mostra, con l’uso mirabile ed efficace dell’immagine, protagonista eloquente, tutti i suoi aspetti” (dalla introduzione del dott. Giuseppe Basiricò).
Un affresco interessante della vita della comunità: i mestieri scomparsi o sul punto di scomparire, momenti della vendemmia, vecchie e tipiche costruzioni, figure di un passato lontano. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
- “Rosalia sposata per procura ed il marinaio” (Anselmo Editore – 2010)
Un romanzo molto autobiografico, come lo definisce l’autore, è la storia di un giovanissimo marinaio alla sua prima esperienza per nave che si ritrova ad affrontare la vita. Incontra una clandestina che non riuscirà mai a dimenticare … (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
- “Cocci di mare: racconti” (Margana Edizioni – 2012)
“Durante la tempesta … ogni onda portava distruzione e chi credeva invocava l’aiuto di Dio; chi non credeva anche. Fare un voto? – Se mi salvi … No! – pensai in un attimo di lucidità – Non si può. La vita non può diventare merce da barattare, la vita è un dono e non si deve mendicare” (a pag. 122). Raccoglie ben 11 racconti.(Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
- “Il fantasma sul veliero” (Margana Edizioni – 2015)
In un’osteria di Vigo l’autore ha raccolto le confidenze di un marinaio su un veliero abitato da un fantasma che potrebbe essere, secondo alcuni, un barbone forse sfuggito alle leggi razziali in vigore nel suo paese, l’Italia. O, forse, l’anima di un vecchio comandante sovietico. Oppure un gatto … A seguire tre brevi racconti.
Magistrale è la descrizione della vecchia marineria con sacrifici, privazioni, superstizioni, etc. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
- “Hassan, l’amico del serpente acquatico” (Proprietà editoriale dell’autore – 2017)
“Si dice che le favole siano cose inventate. E’ vero! Sono inventate, però insegnano sempre una morale, che non si inventa” afferma l’autore.
La storia di Hassan insegna ad avere pazienza, ad essere empatici, ad osservarsi, ad avere coraggio, ad apprendere regole di comportamento, a capire cosa sono la bellezza e la generosità.
(Testo Italiano-Inglese) Età di lettura: da 9 anni (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
- “Specchione: il senso di un passato” (QUICK Edizioni – 2021)
Il marinaio trapanese Vituzzu Sardina, dopo una vita trascorsa in mare, si ritrova a fare i conti con la vecchiaia, con i suoi ricordi e le sue ambizioni. Egli ama scrivere e narrare storie, storie che non potrà rivendicare come proprie, perché è diventato uno “scrittore fantasma”. Spesso il suo caro amico “specchione” gli rammenta che non è più il baldo giovane che si avventurava sulle navi.
Ma pure la terza età può essere ricca di risvolti positivi ed inaspettati … (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)
Gino mi racconta che scrive di mare, perché sogna il mare e perché la sua pelle ha ancora il sapore del sale e poi promette di non continuare a scrivere altre storie. “Parola mia. Parola da marinaio”, dice sempre!
Vieni a scegliere il tuo preferito! Ti aspetto!
La Bibliotecaria Rosaria
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