post-title Chicche letterarie per grandi e piccini: 25 aprile

Chicche letterarie per grandi e piccini: 25 aprile

Chicche letterarie per grandi e piccini: 25 aprile

Chicche letterarie per grandi e piccini: 25 aprile

25 Aprile: 10 libri che raccontano la Liberazione

Biblioteca Comunale “Francesco De Stefano”

(Clicca qui per ascoltare la poesia)

Il 25 aprile del 1945 l’Italia veniva liberata dal nazifascismo grazie alla Resistenza delle forze partigiane, una data molto importante per il concetto di libertà e di democrazia. Il periodo della Resistenza è stato un periodo complesso, raccontato da romanzieri, storici e giornalisti in maniere differenti e spesso discordanti. Qui trovate una selezione di 10 libri per adulti e ragazzi da leggere per comprendere la Liberazione e il 25 Aprile e per farsi un’idea più chiara e capirne il significato. Una serie di saggi, romanzi e testimonianze che raccontano la storia dei Partigiani italiani che hanno aiutato a sconfiggere il regime nazifascista e hanno contribuito a porre le basi della Democrazia in Italia. Grandi classici della letteratura e recenti pubblicazioni che raccontano la forza del sentimento partigiano.      A proposito di “classici” sulla Resistenza da leggere in occasione del 25 aprile se ne potrebbero citare molti, ovviamente, a partire da “Uomini e no” di Elio Vittorini (1945), “Cristo si è fermato a Ebolidi Carlo Levi (1945), “La casa in collina” di Cesare Pavese (1949), “L’Agnese va a morire” di Renata Viganò (1949), “Ultimo viene il corvo” di Italo Calvino (1949), “La ragazza di Bube” di Carlo Cassola (1960), “Il giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani (1962), “Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968) e l’elenco potrebbe proseguire ancora a lungo …

Vincitore del Premio Campiello 2020, “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” di Remo Rapino racconta la storia di un pazzo la cui storia personale si intreccia alla Storia del Novecento dal 1926, anno in cui Bonfiglio viene al mondo, fino al 2010, anno in cui esce di scena. Nella sua cronaca di fallimenti e rivincite, trovano spazio anche i segni neri della seconda guerra mondiale e i fatti del 25 apriledurante un incontro con i partigiani, insieme a tutta la follia e al coraggio del protagonista. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)

Noi, partigiani: Memoriale della Resistenza italiana”, a cura di Gad Lerner e Laura Gnocchi

In “Noi, partigiani: Memoriale della Resistenza italiana” si raccolgono una serie di testimonianze di chi ha vissuto la lotta partigiana in prima persona. Un tentativo di salvare la memoria dei pochi testimoni ancora vivi e di consegnarla a chi verrà. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)

Partigiani della montagna di Giorgio Bocca è un saggio scritto a guerra appena finita, ovvero all’indomani del 25 aprile. In tal senso si configura come una descrizione della Resistenza rivolta ai revisionisti dell’ultima ora: quarantacinquemila partigiani caduti, ventimila feriti o mutilati, una formazione partigiana in ogni valle alpina o appenninica, un comitato di Liberazione in ogni città e villaggio, l’appoggio della popolazione … Attraverso questo testo è possibile, in altre parole, conoscere da vicino le vicende di molti partigiani italiani. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)

Partigiane: le donne della Resistenza” di Marina Addis Saba

Si tratta di un libro sul posto e sui diversi ruoli delle donne nella Resistenza italiana. L’autrice ha fatto degli studi sul fascismo e si è specializzata in Storia delle donne. E’ riuscita a ricostruire le vicende di oltre 200 donne; ricerca che non è mai stata tentata in precedenza. Esistono dunque numerose storie che mostrano l’importanza delle donne nella Resistenza, che però non hanno ottenuto molti riconoscimenti da parte delle istituzioni e della società in generale. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)

I siciliani della Resistenza” di Albanese, Asta, Baldissara ed altri

Questo volume offre un quadro di realtà storica che contrasta la visione di una Sicilia immobile e chiusa in se stessa, separata dai grandi appuntamenti; visione alimentata dalle due sponde opposte dell’anti-meridionalismo e della retorica sicilianista. Non è vero, come vuole una idea diffusa, che la Sicilia non partecipò alla Resistenza. Ragioni storiche impedirono che nell’isola questa assumesse la forza, i caratteri, soprattutto la partecipazione che trovò al Centro-Nord, perché la Sicilia l’8 Settembre del ’43 si era trovata già liberata dal nazifascismo. Ma essa non mancò di dare il suo contributo al grande evento alla base del futuro assetto civile, politico e costituzionale italiano. Certamente, nei modi in cui ciò fu possibile. E sono questi modi specifici, di una effettiva stagione fondativa, che questo volume studia e mette in luce. Esso raccoglie i molti interventi ad un convegno sull’argomento dell’Istituto Gramsci Siciliano.(Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)

Testimonianze partigiane: i siciliani nella lotta di Liberazione” di Angelo Sicilia

E’ il frutto di un lavoro decennale di ricerca condotto da Angelo Sicilia e raccoglie le voci di oltre sessanta siciliani che hanno partecipato alla lotta di Liberazione, nel periodo compreso tra il settembre 1943 e il maggio 1945. Se è vero che per ragioni storiche in Sicilia non ci fu il tempo di organizzare la resistenza armata all’invasore nazifascista, è anche vero che il contributo dei siciliani fu molto corposo. Le testimonianze raccolte sono frammenti di vita eccezionali di uomini e donne siciliani, attraverso le quali viene ricostruito uno dei capitoli più amari della storia del Paese, illuminato solo dal coraggio e dalla tempra dei protagonisti. Il libro si muove attraverso i momenti più significativi della storia partigiana: la prima fase di presa di coscienza antifascista; la caduta di Mussolini il 25 luglio 1943; l’armistizio di Badoglio l’8 settembre 1943 e lo sbandamento degli italiani, per passare al massacro della Divisione Acqui, alla vicenda degli Internati Militari Italiani, alle torture che molti di loro superarono, alle fucilazioni in cui altri purtroppo persero la vita. Memorie vivide e collettive, che arrivano dal passato per parlare al presente. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)

Lettere di condannati a morte della Resistenza europea

Un documento eccezionale, un monumento – come lo ha definito Thomas Mann nella prefazione – che, oltre a essere una testimonianza storica da conservare contro l’insorgere di nuove barbarie, è una lezione viva d’amore e di speranza, un capitolo unico nel grande libro della saggezza e della civiltà umana. Centododici partigiani vengono catturati dai tedeschi o dai fascisti e già sanno che saranno giustiziati dal plotone d’esecuzione o uccisi dalle torture. Scrivono ai familiari, alla madre, alla moglie, alla fidanzata, ai compagni di studio, di lavoro, di vita. Appartengono alle realtà sociali e culturali più diverse. Tutti vivono, per la prima e l’ultima volta, l’atroce esperienza di “un tempo breve eppure spaventosamente lungo, in cui si toglie all’uomo il suo più intimo bene, la speranza”, e in cui sono costretti, in preda allo smarrimento e all’angoscia, a “dare ordine” al proprio destino e al proprio animo. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)

“Il sangue dei vinti” del giornalista e scrittore Giampaolo Pansa è il discusso racconto delle esecuzioni e dei crimini perpetrati dai partigiani dopo il 25 aprile. La tesi del libro ha suscitato una lunga polemica e risiede nel fatto che, tra le vittime, vi furono personalità legate al fascismo, ma le quali non avevano compiuto direttamente atti criminosi, nonché omicidi di partigiani non comunisti e di giornalisti che avevano denunciato le violenze dei partigiani nel “triangolo della morte” (che Pansa identifica con il territorio compreso tra Castelfranco Emilia e due sue frazioni, Piumazzo e Manzolino. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)

Bella ciao: il canto della Resistenza” di Lorena Canottiere

In questo libro sulla Resistenza per bambini, il canto di “Bella Ciao” risuona in quanto espressione artistica della lotta partigiana più conosciuta e riproposta. Al suono di “O partigiano, portami via, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao”, Lorena Canottiere illustra Bella ciao. Il canto della Resistenza per spiegare anche ai più piccoli la lotta per la liberazione dell’Italia dal regime fascista e la celebrazione di coloro che sono morti per conquistarla, ma è anche un insegnamento sociale, che spiega il valore di un canto di affermazione individuale, di scelta e posizione, per comunicare subito a chi ascolta che noi stiamo dalla parte della libertà.                            

                                                                                 Età di lettura: da 5 anni. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)

Fulmine, un cane coraggioso: la Resistenza raccontata ai bambini” di Anna e Michele Sarfatti

Una storia di coraggio e amicizia ai tempi della Resistenza.

Fulmine è un cane che, per l’affetto che lo lega a un ragazzo, suo grande amico, si trova a partecipare alla lotta partigiana e alla liberazione d’Italia. Seguendo le vicende di Fulmine, fantastiche ma storicamente realistiche che si concludono con la festa del 25 aprile 1945, i bambini possono farsi una prima idea di cosa fu la Resistenza, delle sue ragioni e della sua importanza. Una scheda di inquadramento storico insieme ai documenti selezionati da Michele Sarfatti, accostati ai passaggi della vita partigiana di Fulmine, vogliono aiutare i bambini a conoscere e stimolarli ad approfondire quel capitolo fondamentale della storia italiana, la loro storia.                          Età di lettura: da 7 anni. (Clicca qui per approfondire e verificare disponibilità)

Ricordare questo giorno è un po’ come celebrarlo,

non lasciamo che la memoria dimentichi.

Buon 25 Aprile!

                                              La Bibliotecaria Rosaria

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Centro informativo-divulgativo locale rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza ed informazione e svolge un servizio di trasmissione di cultura in tutte le sue forme.Oltre a curare i tradizionali servizi di pubblica lettura, offre servizio di prestito domiciliare e interbibliotecario, anche ai non residenti,che consultano il catalogo attraverso il web (nel 2003 la biblioteca ha aderito al progetto per l’attivazione della banca dati bibliografici provinciale, coordinata con il Servizio Bibliotecario Regionale e Nazionale). L’informazione bibliografica è garantita anche dalla consultazione degli schedari per autore, soggetto e titolo. I servizi della biblioteca sono forniti sulla base dell’uguaglianza di accesso per tutti, senza distinzione di età, razza, sesso, religione, nazionalità, lingua o condizione sociale, anzi favorendo l’integrazione degli africani, ospiti nella comunità.

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