Sarebbe stato troppo banale parlare della conterranea Stefania Auci recensendo il capolavoro “I leoni di Sicilia”. Un capolavoro letterario peraltro non ancora concluso, essendo tutti i suoi appassionati lettori in trepidante attesa dell’uscita del prossimo libro della saga dei Florio.
Questa recensione ha per oggetto “Florence”, uno dei suoi romanzi, pubblicato a fine 2014.
Sarebbe riduttivo analizzare solo la trama, perché anche questo libro è scritto con un linguaggio che trova sempre le parole giuste per descrivere luoghi, scene, momenti, lasciando che le emozioni si depositino nel lettore coinvolgendolo sempre più nel racconto.
Ambientato quasi esclusivamente a Firenze e dintorni nella fase iniziale della prima guerra mondiale, questo libro tocca temi tra loro diversi ma che descrivono esattamente un’epoca: le difficoltà nel cambiare il proprio destino e il proprio status sociale, l’impossibilità di inseguire i propri sogni senza andare contro gli stereotipi che la società impone, l’incompatibilità tra l’amore e i “doveri” dell’apparenza, la tragicità della guerra e degli strascichi che lascia dentro l’anima di chi l’ha vissuta e narrata in prima linea. In questo contesto si muovono personaggi come Ludovico, Dante, Irene, Claudia che intrecciano le loro storie ed esistenze in un romanzo che sa trasformarsi nei toni e nell’ambientazione ma sa anche cambiare velocità al racconto, passando dai dialoghi lenti e ricchi di significati al procedere, talvolta incalzante, della narrazione.
Insomma, un libro da leggere per gli appassionati della buona scrittura e dei romanzi, ma anche per conoscere meglio un’autrice di talento che non sa emozionare solo con le sue storie ma anche col suo stile narrativo.
Luca F.
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Profilo dell'Autore
- Sono Luca, sono un consulente ambientale, faccio parte del team di Generazione app (ideatrice di Valderice Online, Breakapp e altri progetti) e sono un lettore incallito. Perchè non ha importanza il percorso di studi (nel mio caso maturità classica e laurea in biologia) e il tipo di lavoro. La lettura è una passione come tante altre, come per me è sempre stato anche lo sport, e come tale va coltivata e alimentata!